Le innovazioni nella prima guerra mondiale


Gli anni della prima guerra mondiale videro la più rapida accelerazione del progresso tecnologico della storia.
All'inizio della guerra nessuno intuiva ancora che i fragili aeroplani, utilizzati esclusivamente per l'osservazione aerea, sarebbero diventati mezzi veloci e fortemente armati in grado di fornire appoggio tattico alle forze di terra. 
Nel 1918 i soldati indossavano elmetti d'acciaio, erano dotati di maschere antigas, combattevano muniti di una vasta gamma di armi e potevano contare sul supporto di carri armati e di forze aeree, cose del tutto impensabili solo quattro anni prima. Ancora, i soldati anglo-francesi nel 1918 avrebbero compiuto le loro più sensazionali avanzate dietro a un'ondata di carri armati.

Guerra aerea

Nelle prime fasi dei combattimenti, i piloti d'aeroplano erano essenzialmente incaricati nell'osservare i movimenti delle forze nemiche, prendere appunti e fare rapporto agli alti comandi, grazie anche all'introduzione delle macchine fotografiche a bordo a partire dal 1915. Tuttavia, l'aereo cominciò ben presto a essere impiegato anche per colpire obiettivi al suolo o condurre bombardamenti tattici.

uno dei migliori aerei da combattimento tedeschi della
 prima guerra mondiale
Inizialmente, quando due aerei degli opposti schieramenti si incontravano in volo, gli equipaggi si sparavano a vicenda con rivoltelle o carabine con scarso effetto, quando la crescente potenza dei motori iniziò a consentirlo, vennero installate sugli aerei le prime mitragliatrici. I tedeschi furono i primi a concepire un sistema di sincronizzazione tra elica e mitragliatrici, permettendo di poter sparare con armi montate sulla copertura del motore senza pericolo per il pilota: nacque così l'aereo da caccia. Il cui principale obbiettivo era quello di intercettare e abbattere i velivoli nemici.

Gli aerei da caccia furono anche i primi bombardieri, in quanto nella prima metà del conflitto molti piloti sganciavano piccole bombe o razzi sulle trincee, accompagnandole a mitragliamenti a bassa quota. Tuttavia, specialmente dopo il 1916, quasi tutte le nazioni belligeranti costruirono e utilizzarono aerei per il bombardamento strategico, con significativi effetti anche psicologici; infatti lo scopo era quello di danneggiare la capacità di produzione industriale del nemico, e far venire a meno la sua volontà nel combattere. Esempi di aerei usati nella prima guerra mondiale sono Ansaldo, Caproni, Macchi ecc.

Guerra navale

I cambiamenti tecnologici in atto stavano mutando anche il modo di combattere la guerra in mare: i miglioramenti delle tecniche siderurgiche portarono alla produzione di migliori leghe di acciaio, aumentando la qualità e lo spessore delle corazze al punto che l'artiglieria secondaria risultò inefficace contro bersagli ben corazzati. Fu introdotto il giroscopio e sistemi centralizzati per il controllo del tiro, che portarono a ulteriori miglioramenti nell'efficacia delle artiglierie.

L'applicazione di controcarene e di reti anti-siluro diminuì il pericolo rappresentato da siluri e mine navali. Le controcarene è un sistema di difesa passiva formato da due parti: una contenente aria e una contenente acqua. Al momento dell’impatto il siluro avrebbe penetrato la parte della controcarena piena di aria e la parte piena di acqua avrebbe assorbito l’ urto.


Grandi ripercussioni ebbe la radio, che consentì migliori comunicazioni degli ordini. I principali tipi di nave utilizzate nella prima guerra mondiale erano:
Esempio di sommergibile
•    Le navi da battaglia erano protette da pesanti corazze in acciaio e avevano come ruolo principale l'ingaggio di navi da guerra nemiche con il fuoco diretto o indiretto di un arsenale di cannoni. (Esempio  classe Andrea Doria)

•    Una torpediniera  era una nave relativamente piccola e veloce progettata per lanciare siluri contro navi di superficie di dimensioni maggiori. (Esempio classe Pegaso).

•    Il sommergibile era un battello che naviga abitualmente in emersione e che si immerge solo in occasioni di azioni belliche. Per far immergere un sommergibile si deve aumentare il peso cosicché esso superi in intensità la spinta verso l’ alto dovuta al suo volume.(Esempio  Argonauta).

•    Le navi incrociatori erano navi piccole, veloci, a lungo raggio d'azione, leggermente armate ed utilizzate per missioni di esplorazione e per consegnare messaggi. (Esempio  classe Mirabello).

Le nuove armi

Il maggiore problema che i comandanti degli eserciti in campo dovettero affrontare fin dall'autunno 1914 fu quello di uscire dallo stallo della guerra di trincea. Ciò poteva essere realizzato in due modi: incrementare la potenza di fuoco o accrescere la mobilità delle forze operative. Fu quindi sensibilmente accresciuto il numero di mitragliatrici e ne fu ridotto l'ingombro per consentirne rapidi spostamenti. Negli oltre quattro anni di guerra la diffusione di mitragliatrici leggere, mortai e granate da fucile ebbe l'effetto di incrementare di cinque volte la capacità di fuoco della fanteria, parallelamente a un netto incremento di potenza di fuoco delle artiglierie in termini di numero, gittata e calibro. Le principali nuove armi usate nella prima guerra mondiale sono:

1-I GAS

A partire dagli ultimi decenni del 1800 e l'inizio del 1900, Le condizioni della ricerca chimica ha fornito strumenti indispensabili per il progresso.
Durante i primi mesi di Guerra, sul finire del 1914, la Francia esplose alcune cariche di gas lacrimogeno ai danni delle truppe tedesche lanciate verso Parigi. Si trattò tuttavia di un fatto decisamente casuale, al quale la Francia non diede alcun seguito in termini di ulteriore sperimentazione. Questa tragica eredità venne, al contrario, subito raccolta dalla Germania Guglielmina, che iniziò prontamente a studiare questo nuovo e subdolo strumento di offesa.
I vari tipi di gas che l’esercito tedesco utilizzò in numersi assalti sono:i lacrimogeni, gli starnutenti, gli irritanti dell`apparato respiratorio e gli ulceranti.

CONTROMISURE
Se nei primi mesi di guerra sarebbe forse bastato urinare in un fazzoletto e respirare attraverso di esso, con l'avvento di aggressivi chimici sempre più potenti fecero la loro prima apparizione vere e proprie maschere antigas. Al termine della guerra, tutte le nazioni del mondo bandirono ufficialmente l'utilizzo dei gas letali durante qualsiasi genere di conflitto.

2-CARRO ARMATO

Il carro armato viene ribattezzato, per motivi di segretezza, “Cisterna” (ciò avrebbe fatto credere al nemico che gli inglesi volessero sviluppare un semplice ed innocuo sistema di rifornimento idrico per le truppe),   il primo prototipo di carro armato fu finalmente realizzato con la partecipazione del Colonnello Swinton  e Marina Militare Inglese.


Il carro armato doveva essere in grado di: 
a) superare anche ostacoli alti un metro e mezzo;
b) attraversare una trincea larga almeno due metri;
c) essere immune da colpi esplosi da fucili, pistole ed altre armi portatili;
d) avvalersi di un armamento di due mitragliatrici;

Il primo carro realizzato fu battezzato “Little Willie”, che fu subito migliorato e sviluppato ulteriormente.
A causa della fretta con cui vennero mandati allo sbaraglio in una vera offensiva, quasi tutti i primi carri armati si impantanarono, caddero dentro alle trincee o, in generale, ruppero il motore. Inoltre, il calore prodotto all’interno dell’abitacolo risultò letale per l’equipaggio dei carri, così come i gas di scarico per i quali non era stato previsto alcun valido sistema di smaltimento.

3-LANCIAFIAMME

Questa terribile arma, fu usata per la prima volta nella Grande Guerra, nel 1914-1915 dai tedeschi .

L’idea di lanciare sull’avversario proiettili incendiari o materiale combustibile in fiamme, risale al quinto secolo avanti Cristo. Ancora una volta la Germania Guglielmina fu la prima a sperimentare e sviluppare versioni più attuali di questo strumento d’offesa: lo scienziato Richard Fielder, agli inizi del ‘900, creò due modelli:
Il tipo più piccolo, il “Kleinflammenwerfer”, richiedeva un solo uomo per essere utilizzato, vomitando lingue di fuoco fino a 18 metri di distanza, alimentate da aria, biossido di carbonio e azoto compressi.
Il "Grossflammenwerfer" necessitava invece di più di un operatore, ma raddoppiava la gittata di fuoco del modello precedente. Proprio quest’ultima caratteristica, apparentemente vincente in teoria, si rivelò il principale tallone d’Achille di un arma troppo dispendiosa da alimentare ed impiegare regolarmente.

Dal quel momento in poi l’esercito tedesco cercò spesso di adottare attacchi di preparazione, utilizzando i lanciafiamme per terrorizzare e sgombrare le prime linee avversarie, ai quali far seguire le classiche ondate di fanteria. Ben presto tuttavia ci si rese conto dell’estrema pericolosità e vulnerabilità di quest’arma, che poteva facilmente sfuggire al controllo, nonché esplodere improvvisamente, anche grazie ad un colpo di fucile nemico ben assestato. 

Anche altri stati sperimentarono questa nuova arma ad esempio la Francia ne realizzò un modello portatile decisamente superiore di quello tedesco.